Problemi dell'infanzia e dell'adolescenza

Educare bambini e adolescenti alle regole

approfondimento-educazione

Cosa vuole dire educare?

Educare significa aiutare un individuo a crescere e a sviluppare le proprie potenzialità, che gli permetteranno di diventare autonomo e indipendente.

Educare vuol dire rispettare le caratteristiche del bambino e permettergli di attraversare le esperienze positive e negative della vita con fiducia.

Cosa fare allora? Quali modalità educative scegliere? La gratificazione o la punizione? Regole e limitazioni o libertà di azione?

Il più difficile compito degli adulti è quello di offrire ai bambini la possibilità di esplorare serenamente l'ambiente e di vivere esperienze gratificanti nel rispetto però di regole adeguate, che indirizzino i comportamenti dei piccoli, costituendo un indispensabile bagaglio per il futuro.

Ogni bambino ha bisogno sia di approvazione, riconoscimento e gratificazione che di regole, limitazioni, divieti.

Senza regole egli rischia di non inserirsi nella realtà, crescere al di fuori della società, con la convinzione di poter agire senza limiti, ma quando si troverà di fronte alle difficoltà, egli potrà sentirsi inadeguato, indifeso e incompetente.

Un'educazione rigida, fatta di castighi e frequenti punizioni, può far giungere il bambino a sentirsi “cattivo”; egli si costruirà un’immagine negativa di sé, con il rischio di diventare davvero un bambino difficile.

Potrà anche non essere aiutato a comprendere quali sono i comportamenti adeguati da assumere e potrà vivere nel disorientamento, privo della capacità di riconoscere e correggere i propri errori, con l'impossibilità di far emergere le proprie qualità positive.

 

Non dimenticare che…

Le regole sono importanti, ma devono essere adeguate a chi le deve rispettare.

Le regole vanno spiegate con chiarezza e, se possibile, devono essere concordate con i figli.

È importante comunicare con coerenza ed essere chiari nei messaggi.

Le approvazioni servono a dare sicurezza, a far crescere la fiducia in se stessi.

Bisogna saper dire di no quando è necessario.

È importante stabilire dei limiti, imporre dei divieti, ma è necessario farlo con atteggiamento amorevole e spiegando il perché.

Le punizioni hanno valore se derivano da accordi che abbiamo stabilito con chiarezza.

Le punizioni non devono essere improvvisate né dipendere dall’umore del momento.

Le punizioni fisiche e le offese non sono mai educative.

Le umiliazioni e le mortificazioni sono pericolose e devastanti.

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